Un peccato veniale per le feste ci sta, purché sia di qualità
Una notte, in bilico
In bilico tra un giorno che se ne va ed un altro che arriva, la spaghettata di mezzanotte è, senza dubbio, un grande classico dei momenti di convivialità. Incontrarsi a quest’ora davanti ad un piatto di spaghetti fumanti è un rito quasi sacro. Quando poi si avviano i festeggiamenti natalizi ogni occasione è quella giusta per condividere momenti gioviali assieme ai nostri cari. Certo devono essere “occasioni’ e non abitudini, ma quando capitano, la giusta scelta è individuare un piatto preparato esclusivamente con prodotti di alta qualità.
Il nostro consiglio è ‘premeditare’ una spaghettata di mezzanotte tanto gustosa quanto salubre. Come sempre, il segreto è individuare un piatto preparato esclusivamente con prodotti di alta qualità. Noi abbiamo selezionato per voi lo spaghettone preparato dallo Chef @Andrea Fiorani al ristorante @Autentico Cucina&altro.
Trattasi di “Spaghettone di semola di grano duro di Pietro Massi, burro di Normandia, acciughe del Cantabrico e pistacchi di Bronte”; un piatto pulito e netto dal gusto mediterraneo che profuma di Sud coi suoi abbinamenti che colpiscono pancia, cuore e testa in un colpo solo.
La semplicità
La semplicità in questo caso è il vero e proprio cavallo di battaglia, un tratto distintivo della cucina mediterranea che riesce ad esaltare ingredienti e sapori, pochi ma buoni, sfruttando esclusivamente la qualità di materie prime ricercate con cura.
L’assaggio dà lo spessore della bravura di un cuoco in grande crescita.
Toccare la tradizione è sempre una cosa difficile, ma quando è vista in chiave critica e con buon gusto, come in questo caso, l’idea e il risultato finale possono essere davvero interessanti.
Lo spaghettone, poi, è un formato di pasta complicato da cuocere, perchè la “cartella”, ovvero lo spessore della pasta, è davvero importante e spesso si rischia di averlo morbido all’esterno e poco cotto al’interno. Qui la cottura è precisa, realizzata alla perfezione, l’intensa sapidità naturale delle acciughe viene suadentemente bilanciata con la parte aromatica del burro di Normandia e la dolcezza del pistacchio di Bronte.
Il risultato? Un piatto gustoso, appagante e, al contempo, leggero nell’esecuzione.
Buonissimo l’abbiamo chiarito, veniamo ora all’analisi degli ingredienti:
SPAGHETTONE SEMOLA DI GRANO DURO PIETRO MASSI
Per la pasta Massi viene utilizzata semola integrale di grano duro a grana grossa della migliore qualità, 100% Italiana, certificata e macinata a pietra. La pasta viene sottoposta ad un processo di essiccazione che è di tipo chiuso e al di sotto dei 50° C mediante un monoprocesso a freddo a temperatura costante che non prevede la consueta fase di gramolatura. Questo garantisce una lavorazione senza alterazioni termiche, che comprometterebbero la qualità del prodotto finale. Viene, poi, rispettato il giusto tempo di essiccazione evitando danni alle proteine naturalmente contenute nella pasta, ossidazione degli acidi grassi insaturi e degrado dei pigmenti naturali, come per esempio i carotenoidi. Si ottiene così un prodotto di altissima qualità, ad “alto tenore proteico” e “altocontenuto di fibre”.
BURRO DI NORMANDIA AOP
Il burro di Normandia, riconosciuto universalmente come uno dei burri migliori al mondo, a cui è stato attribuito il marchio AOP (Appellation d’Origine Protégée), corrispettivo delle nostre DOP, è lavorato ancora artigianalmente con la zangolatura.
Questo burro viene ottenuto dal latte di vacche tenute al pascolo per garantirne una corretta e ricca alimentazione. Il clima mite ed umido della bassa Normandia, infatti, insieme all’erba ricca di iodio, di betacarotene e di oligoelementi, ne determina una consistenza omogenea ed un inimitabile gusto vellutato.
Il metodo di produzione è notoriamente il migliore, ovvero la centrifugazione di latte fresco, (che avviene a una velocità compresa tra i 6500-7000 giri al minuto).
Si ottiene in questo modo un ingrediente purissimo dal sapore autentico di panna, facilmente spalmabile grazie alla forte presenza di acido oleico e sali minerali, caratterizzato dal distintivo gusto di nocciola.
ACCIUGHE DEL CANTABRICO
Il punto principale che differenzia le acciughe di questa area geografica con quelle di altre aree sono le acque pulite e molto fredde, ricche di ossigeno e plancton (il principale indice di salubrità delle acque marine), del Mar Cantabrico. Altro fattore decisivo è una lavorazione ancora con metodi tradizionali, artigianali, nel pieno rispetto della natura e dei ritmi riproduttivi.
Le acciughe vengono pescate e immediatamente lavorate, rigorosamente a mano, con un metodo delicato di deliscazione, poi lavate in acqua salata per eliminare le impurità (tracce di sangue o piccole spine), asciugate e disposte una ad una, allineate sotto sale in barili di legno, dove sosteranno per un periodo di circa 9-12 mesi. Tutto rispettando, nei vari passaggi, i tempi corretti per ottenere un ingrediente qualitativamente eccellente.
Il prodotto finito viene preparato in semi-conserva quindi non raggiunge mai le temperature di sterilizzazione e preserva così la qualità del pesce che è anche meno salato, (13% contro il consueto 16%). Le acciughe sono ricche di nutrienti benefici tra cui Omega 3, acidi grassi (addirittura più di quelle fresche), alleati della salute, in particolare di quella di cuore e arterie.
Sono anche un’ottima fonte di proteine di qualità e di vitamine. Possiedono, infatti, un elevato contenuto di vitamina E e grazie alla Vitamina D contribuiscono al funzionamento del sistema cardiovascolare e immunitario.
Contribuiscono, poi, alla corretta efficienza del sistema nervoso e all’integrità della pelle grazie alle vitamine del gruppo B. Inoltre sono ricche di calcio, iodio, ferro, fosforo e, soprattutto, selenio, pari al 50% della dose giornaliera e si prestano a tutti i regimi alimentari.
PISTACCHI DI BRONTE
Si tratta dei semi oleosi contenuti nel frutto (drupa) del pistacchio. Dal 2009 il pistacchio di Bronte è un prodotto a denominazione di origine protetta. Ma per essere tale, deve possedere alcune caratteristiche peculiari, ad iniziare dal colore, che è verde intenso grazie al superiore contenuto di clorofilla rispetto alle altre specie. Anche la forma è facilmente riconoscibile (è leggermente allungata) ed il suo sapore è netto e deciso grazie alle caratteristiche del terreno nel quale cresce.
Ricchi di fibre, contrastano anemia e stitichezza, abbassano il colesterolo e favoriscono il buonumore.
Inoltre, grazie alla loro densità nutritiva, e all’alto contenuto di proteine e fibre, sono un alimento appagante che riduce il desiderio di cercare altro cibo. In breve, una manciata di questi frutti fornisce un buon apporto proteico ed è anche indicato per chi desidera perdere peso. In particolare, tra la frutta secca,il pistacchio è quello che contiene meno calorie, è ricco di proteine ma povero di grassi saturi e si rivela un vero e proprio concentrato di benessere. Certamente, essendo comunque un alimento calorico, è bene non abusare. Bisognerebbe tenere a mente la quantità raccomandata dall’OMS che suggerisce un massimo di 30 grammi di pistacchio al giorno.