Ristorante Bar Corrado

La trattoria di paese dove abbandonarsi ai sapori autentici delle ricette delle nonne

Ristorante Bar Corrado
Sant’Andrea in Casale di San Clemente, Rimini

di Monica Spelta

Una cucina da provare più volte!

A dispetto del nome il “ristorante” Corrado è il tipico bar-trattoria di paese. Non lasciatevi ingannare dall’aspetto un po’ rétro e dalla posizione sulla strada, se entrate capirete subito di aver fatto la scelta giusta.

Vi troverete di fronte ad una di quelle trattorie che portano sulla tavola l’autenticità del territorio riproducendo fedelmente le ricette delle nonne che si tramandano di generazione in generazione.

Ricette che, se chiudi gli occhi, fanno persino riaffiorare i ricordi dell’infanzia più sbiaditi.

Aperta nel 1988 dalla famiglia Greci, ora gestita dai due figli, Stefano e Stefania, la trattoria è rimasta quella di un tempo. L’ambiente, in stile anni ’80/’90, è forse un po’ spartano ma deliziosamente riscaldato dall’atmosfera familiare e dalla cordialità.

La cucina casalinga, nel senso più positivo del termine, è una cucina schietta e genuina basata sulle ricette tradizionali della famiglia senza compromessi turistici.

Il menù, spesso raccontato soltanto a voce, è semplice, fatto di piatti sani e saporiti per i quali si presta particolare attenzione alle materie prime.

Degno di nota è il vivace rapporto coi piccoli produttori locali, a garanzia di una filiera corta, e di materie prime di qualità quasi esclusivamente a chilometro zero. Spiccano le carni della vicina macelleria Drudi, i salumi, il pollame, i formaggi da aziende agricole della zona e la freschezza delle verdure di stagione.

Le porzioni sono decisamente abbondanti, insomma come a casa della nonna, e il prezzo è sbalorditivo (circa venticinque/trenta euro a persona).

Il consiglio è di andare più volte per assaggiare le diverse proposte.

La Romagna a tavola

Il romagnolosissimo tagliere con i salumi e i formaggi del caseificio ‘La Giunchiglia’ di Tavoleto (Casciotta d’Urbino DOP e Formaggio di Fossa di Sogliano DOP), ottenuti con latte pastorizzato, fermenti lattici selezionati e lavorati con metodi tradizionali viene accompagnato dal buon cestino di “piada”, fatta al momento e servita in tavola ancora calda. Accompagnandolo coi deliziosi contorni della casa, può di per se’ già costituire un pasto più che appagante!

Ma non mancate di tornare per assaggiare i primi, vera e propria star del locale.
Ogni mattina all’alba la cucina si riempie degli odori delle preparazioni e, grazie alle sapienti mani delle sfogline, la pasta viene spianata e tirata al matterello. Si può spaziare tra strozzapreti, ravioli ripieni di ricotta di giornata e erbette, fino ai tortellini in brodo di carne preparati con gli ingredienti romagnoli secondo la storica ricetta oggi tutelata da Slow Food, che lo ha inserito tra i suoi Presidi.
A dir poco celeberrime le tagliatelle con la loro sfoglia un po’ spessa e ruvida, come si usava una volta, cotte al dente e condite con un ragù saporito ma soprattutto non untuoso e di una leggerezza e digeribilità inaspettata.

Altra puntata è da dedicare alle trascinanti proposte dei secondi di carne, le specialità più apprezzate sono il polletto ruspante (petto, ala e sovracoscia) al forno, la grigliata mista, le costolette di agnello, il castrato alla griglia e, soprattutto, il superlativo coniglio arrosto con le erbette, che riporta a quello della nonna cotto lentamente sulla stufa. A dir poco commovente!
Il tutto servito con verdure fresche grigliate, cicorie saltate in padella, e bollenti patate al forno degne di un banchetto principesco (da prendere a piccole dosi!). Ogni tanto, nella stagione fredda, si può gustare qualche piatto fuori menù come l’agnello al forno e lo spezzatino.

Infine, anche i dolcetti a pasta secca, l’immancabile ciambella e la crostata sono tutti rigorosamente fatti in casa all’insegna della tradizione.

Realtà enoica sincera e appassionata

Non manca un’accurata selezione di vini che provengono dal circondario per esaltare la ‘romagnolosita’’ delle specialità proposte. Degni di nota il Sangiovese biodinamico MaraMia della Tenuta Mara di San Clemente, e i vini del Podere Vecciano di Coriano, un’azienda famigliare che segue i cicli naturali dei vigneti adottando tecniche di coltivazione biologica.

Complessivamente abbiamo assaggiato una cucina semplice, saporita e autentica senza svolazzi, ma anche senza scivolate.

Insomma una trattoria dove incontrare persone alla mano, senza fronzoli e molto apprezzata dagli autoctoni.

La qualità ha ‘viaggiato’ grazie al passaparola rendendo molto difficile, da qualche anno, trovare un tavolo libero senza prenotare.

Corrado è uno di quei posti rifugio dall’atmosfera distesa e famigliare in cui vivere un’esperienza culinaria e umana che richiama allo stare insieme senza l’ansia di lasciare il tavolo. Un posto dove, quando serve, tirarsi un po’ su il morale e abbandonarsi ai sapori più autentici e all’arte del mangiar bene.

Legata alla qualità di materie prime genuine, locali ed esclusivamente di stagione, secondo noi, è la cucina casereccia romagnola più buona della zona e batte di gran lunga molti dei posti pettinati della riviera dai prezzi stellari.