UNA CUCINA FRESCA, LEGGERA E DINAMICA CHE ESPRIME LA CREATIVITÀ VULCANICA DELLO CHEF LINO SCARALLO IN UNA CORNICE DA FAVOLA
Palazzo Petrucci
Via Posillipo, 16 C, 80123 Napoli NA, Italia
di Monica Spelta
Un’esperienza gastronomica vista dal Golfo di Mergellina: la cucina creativa dello chef Lino Scarallo a Palazzo Petrucci
Oggi ci lasciamo trasportare dal sogno davanti al panorama superbo del golfo di Mergellina che si riflette sulle acque di Posillipo. Questa è solo l’anticipazione dell’incanto che si ritrova nei piatti proposti dallo chef Lino Scarallo a Palazzo Petrucci (stella Michelin). Una fantasia vulcanica è il motore di un’alta cucina che si muove tra terra e mare, tra innovazione e tradizione, con un tocco sempre leggero e delicato. Studio, passione, ricerca, contaminazione e una selezione maniacale delle materie prime sono le chiavi della sua visione gastronomica che sortisce in piatti che coinvolgono tutti i sensi. Con grande dinamicità il menu si alterna tra grandi classici come il “tagliolino di calamaro con vongole e alghe” o “le candele con genovese e tartare di dentice” e creazioni che guardano alla cucina del mondo. Portate lineari, fresche e leggere che fanno il verso a Oriente presentando sempre però i sapori-bandiera della cucina partenopea.
Come la “Spigola con friarielli e kumquat”, o il “merluzzo marinato al sakè con kimchi” che conquista a partire dal taglio per la consistenza da manuale. Da non perdere il variopinto “crudo di pesce con abbinamento di terra” e la “triglia di scoglio con couscous di broccoli e teriyaki” e il “Guanciale di seppia, puntarelle e zucca”, al primo boccone è incredibile quanto ricordi per consistenza cottura e grassezza una pancia di maiale.
Cucina napoletana contemporanea: la potenza istintiva di Lino Scarallo e la pasta artigianale di Gerardo di Nola
Nei piatti di pasta poi si rivela tutta la potenza istintiva del cuoco napoletano: la pasta è quella artigianale di Gerardo di Nola e nei piatti di Scarallo si esprime all’ennesima potenza, come nelle “linguine con seppia, uva sultanina e limone”, nel “Corallino con anguilla affumicata, patate e zenzero” o nello “spaghetto con acqua di pomodoro e tartare di dentice”, un piatto incredibilmente godurioso per il quale è stato difficile astenersi dal richiedere il bis! Filo conduttore dello stile gastronomico di Scarallo è la nota fresca e vegetale inserita in affascinanti giochi di memoria tra passato, futuro e presente contaminati anche dalle altre culture.
È una cucina fatta con il cuore, leggera, dinamica e ben ancorata alle proprie radici che propone portate di impatto che letteralmente portano in tavola un’emozione da gustare. Nota di merito: Lino Scarallo si fa notare per la qualità, per la grande attenzione alla stagionalità delle materie prime e alla sostenibilità grazie alla filiera corta attraverso l’uso di prodotti rigorosamente di prossimità.