Ristorante Oyster Barba

Ristorantino della Giò

Via Nicoli 161 | Angolo Via Morse 72, 41124, Modena, Italia

di Monica Spelta

L’ambiente

Entriamo nella casa della Giò

Siamo a Modena, un piccolo locale in una via un po’ defilata rispetto alla movida del centro. Oyster Barba.

Morena, Laura e Nicolas, accompagnati dalla chef Anna Valerio Romano, proseguono nel solco della cucina mediterranea tracciato della mamma Gio, di origine campana.

Ho sempre avuto un debole per certi locali gestiti da chi con passione porta avanti le tradizioni di famiglia soprattutto se si ha la capacità di farle rivivere adattandole ai tempi e guardando al futuro.

Il locale all’interno è molto gradevole, semplice ma curato. Cortese e discreta l’accoglienza del giovane personale che fa vivere un’esperienza rilassata molto piacevole.

La carta è leggera e dinamica, Morena ci illustra i piatti del giorno accanto al contenuto menù sempre aggiornato al ritmo delle stagioni e del pescato.

Nell’attesa ci viene servito il cestino col loro pane fatto in casa con farina Petra integrale, lievitato 24 ore, assieme a qualche fetta di quello di Altamura ed una accattivante ciotolina di olio EVO di un piccolo oleificio di San Severo.

Sapori netti, riconoscibili, “facili” che mettono a proprio agio come per lo spaghetto “Benedetto Cavalieri” con alici e pane profumato, sincero e senza fronzoli, i fusilli al ferretto coi ricci, ed il pescato alla piastra composto da tre trancetti di Morone, Scorfano e Ombrina in crema di patate profumata alla salvia.

Il Menù

Ricerca e rispetto per la materia prima

La carta è leggera e dinamica, Morena ci illustra i piatti del giorno accanto al contenuto menù sempre aggiornato al ritmo delle stagioni e del pescato.

Nell’attesa ci viene servito il cestino col loro pane fatto in casa con farina Petra integrale, lievitato 24 ore, assieme a qualche fetta di quello di Altamura ed una accattivante ciotolina di olio EVO di un piccolo oleificio di San Severo.

Sapori netti, riconoscibili, “facili” che mettono a proprio agio come per lo spaghetto “Benedetto Cavalieri” con alici e pane profumato, sincero e senza fronzoli, i fusilli al ferretto coi ricci, ed il pescato alla piastra composto da tre trancetti di Morone, Scorfano e Ombrina in crema di patate profumata alla salvia.

L’idea di base è semplice, il segreto è un prodotto di qualità.

La cucina di Oyster Barba attestata sulla valorizzazione di sapori concreti e riconoscibili, magari con qualche piacevole tocco di raffinatezza, parte dalla tradizione e la supera senza mai dimenticarla.

La cantina

“Il vino è la parte intellettuale di un pranzo…” Alexandre Dumas

Carta dei vini non smisurata ma con diverse proposte di qualità ad un prezzo di sicuro interesse e qualche referenza biologica, di cui segnaliamo:

  • Az. Santa Barbara, Verdicchio delle Marche “Bio” di Stefano Antonucci
  • Az. Vignerons Giachino, Biodynamique, France.

Prodotto fresco in base al pescato, pulito al momento e accompagnato da salse “home made”.

CRUDITÀ DI PESCE

Il pesce qui è solo pescato e se mangiato crudo rimane inalterato nel suo patrimonio nutritivo: concentrato di vitamine A e D, minerali, proteine ad alto valore biologico, e se privilegiamo le specie ittiche dei mari freddi, acidi grassi essenziali della famiglia omega3.

Consumare pesce crudo aiuta a prevenire le patologie cardio-vascolari grazie al contenuto di EPA – 20:5 ω‰-3 e contribuisce a moderare l’apporto energetico dell’alimentazione risultando un toccasana per cuore e cervello.

PERCEBES

Poveri di carboidrati e non contengono molte proteine, in compenso, il loro apporto calorico è basso, mentre l’apporto di sali minerali eccellente: sono infatti ricchi di iodio, ferro e calcio, potassio e magnesio. Diversamente da altri crostacei, inoltre, i percebes hanno un basso contenuto di colesterolo, sono poveri di grassi e sono molto utili per il nostro metabolismo oltre ad aiutare il corretto funzionamento cellulare.

Pasta di grano duro lavorata con il “Metodo Delicato”: prolungata impastatura, lenta gramolatura, pressatura e trafilatura al bronzo ed essiccazione a bassa temperatura che permettono di custodire i valori nutritivi del grano duro e il suo sapore!

Il sugo, inoltre, con le alici fresche dal punto di vista salutistico, come tutto il pesce azzurro, è ricco di nutrienti utili, come calcio, fosforo, vitamina D, iodio, potassio e selenio, di amminoacidi essenziali, di acidi grassi omega 3, con  un contenuto energetico estremamente moderato.