Tradizione culinaria e sostenibilità: La cucina ‘ambientale’ di Francesco Brutto e Chiara Pavan all’Osteria Contemporanea della Tenuta Venissa

Ristorante Scaccomatto
Via Broccaindosso, 63/b, 40124 Bologna BO

di Monica Spelta

Scopriamo la sublime Cucina Ambientale della Tenuta Venissa: un viaggio tra il passato e il presente nella Laguna di Venezia

Oggi vi portiamo alla scoperta della cucina “nativa” dell’Osteria Contemporanea della Tenuta Venissa. Anch’essa fa parte del progetto di recupero viticolo della Dorona, l’antico vitigno autoctono di cui abbiamo già scritto l’incredibile storia (link all’articolo). Seduti a questa tavola, la magia che potrete assaggiare racconta la tradizione lagunare attraverso l’esaltazione dei sapori del territorio in una simbiosi perfetta con la natura circostante. Il pesce è quello della laguna, le verdure quelle dell’orto della tenuta e le erbe spontanee vengono raccolte tra i filari o coltivate secondo i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica. A guidare la brigata, anche qui – come nello stellato – Francesco Brutto e la resident chef Chiara Pavan.

Nell’Osteria la loro sublime “cucina ambientale”, basata sulla sostenibilità e sulla valorizzazione del territorio, viene declinata in una moderna e delicata celebrazione della tradizione culinaria domestica lagunare. Entrando, vi troverete immersi in una splendida grande sala, dove la vista della laguna, che si staglia maestosa da un lato, e il verde del vigneto che campeggia dalle grandi vetrate dall’altro, regalano un’atmosfera incantevole, seppur in un contesto informale e rilassato.

Il menu, declinato sulla base del raccolto dell’orto e del pescato, cambia giornalmente e racconta una rilettura innovativa e leggera delle ricette tradizionali. Ma veniamo a cosa si mangia!

Come si può iniziare al meglio un pasto nella meravigliosa laguna? Con i cicchetti, ovviamente! Quei piccoli bocconi di gusto che ti rapiscono a prima vista e primo assaggio. Dal baccalà mantecato con polenta gialla, alle sarde fritte con saor di cipolla all’aceto di lampone, passando per il latte di seppia e il pescato marinato, un turbinio di sapori che fa ballare le papille gustative. Ma attenzione a non esagerare, dalla cucina arrivano profumati risotti, pappardelle fatte in casa condite secondo il mercato, ravioli ripieni di baccalà e spadellati con i finferli, gnocchi di zucca Violina con alloro e mazzancolle e ogni delizia che questa terra può offrire.

Il dialogo tra presente e passato prosegue nei secondi. Potrete trovare in carta piatti con molluschi e crostacei, caparrossoli (vongole veraci), canoce fresche, garusoli (lumache di mare), poi il “pescato del giorno alla brace con zucchine trombetta in scapece”, o il “cavolfiore gratinato alla shoyou di pane e sesamo nero, crema di cavolfiore e nocciole” o il goloso “fritto misto dell’Adriatico con verdure dell’orto in tempura”. E qui il fritto è da provare, leggerissimo e diverso ogni volta in base al pescato: triglie, schie, baccalà, rana pescatrice, baicoli (branzini), zotoli (piccole seppie), fino al famoso Go (ghiozzo) con cui si fa anche un risotto stupendo! Il tutto è sempre accompagnato dai contorni del giorno secondo la stagione, tra cui agretti, radicchio, valerianella, fagiolini, erbette e tante meraviglie, tra cui spiccano gli indimenticabili carciofi violetti (articiochi in dialetto veneto), un concentrato di sapori della terra lagunare, salsedine e brezze marine. L’elemento vegetale rimane decisamente il primo protagonista nella cucina della Tenuta Venissa.