Il viaggio verso una cucina spontanea e territoriale attraverso la Romagna più autentica

Da Gorini
Via Giuseppe Verdi, 5, San Piero In Bagno, FC, I

di Monica Spelta

Un viaggio nella Romagna dei ricordi:
Da Gorini

Preannunciato da un’insegna di sobria eleganza, “Da Gorini” affaccia su una di quelle strade che di colpo sottraggono alla modernità e invitano al viaggio nella Romagna dei ricordi. Siamo nello storico borgo di San Piero in Bagno per visitare un piccolo ristorante di campagna col mondo come orizzonte. Appena entrati l’atmosfera accogliente e calorosa sprigiona il calore tipico d’aria di casa e rimanda ad antichi profumi e suggestioni domestiche.

Racchiuso in una romantica lettera, posata su una tavola dalla mise en place garbata e accogliente, il menù racconta le erbe spontanee, le verdure dell’orto, i funghi e i frutti selvatici, il pesce dell’adriatico e la meticolosa ricerca dei fornitori delle carni da parte dello Chef.

D’altronde studio, ricerca, dedizione e concretezza accompagnano la cucina di Gorini da sempre.

Tutta l’idea culinaria muove e si radica proprio sullo stretto dialogo coi produttori locali e la loro preziosa sapienza per farne giacimento culturale e culinario.

Nascono così piatti come “Carciofo alla brace, salsa di carciofo e pesto di erbe tostate”, “Risotto cotto in brodo di finocchio, estratto di camomilla e pasta di limone”, in cui prorompe grandissima la capacità dello chef di padroneggiare gli elementi vegetali.

Un crescendo gustativo per i secondi.

Rombo grigliato alle erbe, vongole, cavolfiore e limone essiccato”, in cui la purezza del rombo, il sapore carezzevole del mare d’inverno delle vongole si completano nello spunto vegetale di erbe e ortaggi. Per arrivare all’esuberanza gustativa dell’ “Agnello cotto sui carboni, miso d’orzo, aglio dolce, timo e contorni all’italiana”, una passeggiata festosa tra i campi, ornata di tanti contrappunti che gioca tra dolcezze, affumicature e toni ferrosi.

Da Gorini: un’esperienza culinaria ricca di sapori e suggestioni

Ogni singolo piatto rivela il grande amore di Gorini verso la Romagna più autentica, i cui ingredienti vengono esaltati da abbinamenti creativi ma sempre equilibrati e riconoscibili.

Scorrono così portate in cui freschezza, gusto e leggerezza onorano i frutti della terra e ne raccontano sapori e suggestioni con un vocabolario poetico ed immediato.

Lo stesso spirito permea anche le scelte in cantina, mai banali, dove, fra le numerose etichette, emergono suggestioni sul naturale e in particolare sui produttori regionali.

In perfetta assonanza ambiente e servizio che, per grazia e delicatezza, riconducono ai sapori armonici dei piatti.

Non mancano ovviamente le “coccole” da grande ristorante stellato: appetizer, pre dessert, piccola pasticceria e ottimi pani preparati con grani antichi e lievito madre.

In quest’angolo di Romagna abbiamo incontrato un’alta cucina decontestualizzata da ogni cliché, in cui l’equilibrio va molto oltre ad un equilibrio di sapori per farsi quiete del cuore e trasmettere ad ogni boccone un principio di pace.

Alzarsi da tavola commossa e avere il desiderio di tornare al più presto, non capita spesso, ma è quello che accade a me ogni volta “Da Gorini”.

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