Al ‘Pinturicchio’
I profumi di Tropea e dei ricordi, tra evocazioni di tradizioni antiche e intriganti contaminazioni
Al Pinturicchio
Via Dardano, 2, 89861 Tropea VV
di Monica Spelta
La cucina il fiore all’occhiello!
Percorrendo le viuzze del centro storico di Tropea, suggestivo borgo calabrese, incontriamo, stretto tra mare e montagna, il ristorante ‘Al Pinturicchio’.
Il locale, arredato in stile shabby, si presenta molto accogliente e, nelle stagioni miti, regala il piacere di accomodarsi nei caratteristici tavolini che vengono disposti lungo i vicoli colorati creando un’atmosfera da cartolina difficile da dimenticare.
L’attenta e simpatica accoglienza del titolare, Salvatore Trecate, e le premure in sala di Francesco Taccone, che illustra con passione le ricette guidando alla scelta dei piatti, vi faranno sentire a casa.
La cucina il fiore all’occhiello!
Il Pinturicchio ha fatto della qualità il suo punto di forza: il pescato viene reperito quotidianamente dalla Pescheria ‘A Vuci Du Mari’, l’olio extravergine d’oliva, 100% italiano e biologico, proviene dalle colture secolari dell’Oleificio Mazzitelli, gli ortaggi, anch’essi a km 0, in parte vengono dal mercato ortofrutticolo paesano e in parte sono acquistati direttamente dalle massaie e contadine locali.
Il menu, stagionale e in relazione al pescato del giorno, racconta gli straordinari ingredienti offerti dalla terra e dal mare: limoni, fichi, peperoncino, cipolla rossa, funghi porcini, sardelle, tonno rosso e pesce fresco.
Realtà enoica sincera e appassionata
Il suggerimento è di chiedere dei Filej, una tipologia di pasta molto carnosa che dà grande soddisfazione alla masticazione.
Tra i secondi, oltre al pescato del giorno cucinato al sale, alla griglia o al vapore, svettano il ‘tortino di alici con patate, pomodori e semi di finocchio cotto nel forno a legna’, il ‘filetto di tonno rosso al pistacchio di Bronte’ e il ‘trancio di pesce spada alla griglia’.
Qui, infatti, da sempre si pratica la pesca del pesce spada, con la tipica imbarcazione chiamata Passerella che offre un prodotto di grandissima qualità.
Degna di nota, poi, l’insalata tropeana’, servita come antipasto o come pranzo leggero nelle calde giornate estive. Ovviamente, e forse non serve nemmeno dirlo, la protagonista è ancora una volta la cipolla rossa!
Tutte squisitezze che si accompagnano benissimo con l’ottimo pane casereccio di grano duro messo a tavola.
La carta dei vini presenta etichette per lo più regionali ma spazia anche nel resto d’Italia e in qualche bottiglia di champagne blasonata.
Noi abbiamo apprezzato il vino della casa, nel quale abbiamo incontrato una realtà enoica sincera e appassionata.
Al ‘Pinturicchio’ i profumi sono quelli di Tropea e dei ricordi, tra evocazioni di tradizioni antiche e proposte dalla creatività sempre equilibrata. Perché il focus del giovane chef rimane sempre e comunque la freschezza della materia prima e, primis, del pescato.