Quando il tempo si ferma per assaporare il banchetto divino del diavolo

Osteria del Povero Diavolo
Via Roma, 30, 47825 Poggio Torriana RN

di Monica Spelta

Un‘esperienza indimenticabile all’Osteria del Povero Diavolo

Immersa tra le dolci alture e le colline profumate della Romagna, l’Osteria del Povero Diavolo è una perla della ristorazione dell’entroterra.

Non solo una trattoria gourmet, ma anche un’incantevole locanda che accoglie i propri ospiti nell’atmosfera magica di un antico edificio rurale della Valmarecchia. A guidare la cucina, con grande maestria, il giovane chef e titolare Giuseppe Gasperoni, premiato con una stella Michelin nel 2020 a soli due anni dall’inaugurazione.

 Al suo fianco, la madre Carla Zanni e una giovane brigata, tutta sotto i 30 anni, tra cui la sua fidanzata Maily Dolci, anch’essa cuoca.

La cucina dell’osteria, in continua evoluzione, è animata da una passione instancabile per la scoperta e la cura degli ingredienti. Le erbe provengono dal campo di casa, la frutta e la verdura dal mercato di Rimini, il pesce dai barchetti sull’Adriatico, le carni dai contadini della Valmarecchia, i salumi da Domenico Celli, la selvaggina e l’agnellone da Pennabilli e il pollame da Guidi di Roncofreddo, senza l’uso di antibiotici. Infine, il caffè è rigorosamente firmato Leonardo Celli.

All’Osteria del Povero Diavolo si respira ancora il savoir-faire delle precedenti gestioni dei grandi Riccardo Agostini e Pier Giorgio Parini e si continua a raccontare con passione la Romagna attraverso piatti dal carattere semplice e deciso.

La complessità tecnica si fonde mirabilmente con ‘immediatezza del gusto e la leggerezza delle preparazioni.

La carta offre tre percorsi: pesce, carne o menu a mano libera. Sembra una forzatura, ma non lo è!

Abbandonandosi allo Chef si godrà in modo più completo l’occasione di avvicinare la massima rivelazione della cucina della locanda. Dal menu degustazione, volendo, potrete comunque cimentarvi con il ‘cherry picking’ di singoli piatti. Insomma, se lo si desidera si può scegliere alla carta, ma noi non ci sentiamo di consigliarlo.

Un banchetto divino: esplorare la magia dell’Osteria del Povero Diavolo

Ne converrete non appena aperta la lista: la proposta è dinamica, coinvolgente e ritmata da cambi di menu stagionali che trasportano in un viaggio di sapori inebrianti. Talora sono i contrasti intriganti della “Sogliola con miso e cime di rapa” a tentarci, a volte la fresca e salutare combinazione di “Finocchio, mela ed erba luigia” o i seducenti “Fusilli, lumachine e cime di rapa”. Qualche volta capita invece di trovarsi immersi nella raffinata delicatezza del “Baccalà con rapa rossa e beurre blanc” e qualche altra di essere completamente sopraffatti dall’esplosione di sapori della “Terrina di gallina e cavolo nero”. Ma in tutte le loro declinazioni, i piatti di Gasperoni si rivelano sempre un invito a lasciarsi sedurre dalle molteplici sfumature di un’alta cucina che fa bene all’anima.

Tra i piaceri gastronomici, il pane merita senz’altro di essere menzionato. Ma se state cercando quei graziosi panini decorativi, quelli che in molti posti vengono scaldati e solo rinvenuti, all’Osteria del Povero Diavolo resterete delusi. Qui, invece, potrete gustare del vero pane fatto in casa, tagliato a grandi fette che sprigionano un profumo che ipnotizza. E non solo è incredibilmente gustoso, ma anche salutare e nutriente. Tuttavia, attenzione: una volta provato, rischiate di diventarne dipendenti!

A fine pasto, se il dessert non vi piace troppo dolce, vi consiglio di provare la “Chartreuse, cicoria e mandorla”. Che dire? Seducente, vi lascerà a bocca aperta. Insomma, tenetevi un po’ di spazio per la loro pasticceria, fidatevi!

Segue un pensiero tutto suo la carta dei vini. Già dalla prima pagina, un omaggio ai Millennials: una selezione di birre notevoli che faranno ballare la lingua. Segue la lista dei calici ed è qui che si aprono le porte dell’eden enologico. Da un bicchiere di vino può emergere un intero universo di sensazioni, aromi, sapori ed emozioni, un’esperienza sensoriale unica che fa battere il cuore!

Solo poi troverete le bottiglie. Sfogliare 40 pagine di squisiti vini italiani e del mondo richiede energia, ma qui il tempo si ferma e vale la pena: vini biologici e naturali, biodinamici in purezza che ben si abbinano ai piatti più acidi e vegetali. Prevalentemente etichette del territorio, qualche referenza tra i grandi classici toscani, i pregiati francesi e tanto altro ancora. I prezzi sono onesti, il ricarico giusto per far vivere un’esperienza indimenticabile a chiunque.

Concludendo, mettersi in macchina per arrivare all’Osteria del Povero Diavolo è un investimento, ma è sicuramente compensato da un contesto fiabesco in cui, per una volta, il ‘Diavolo’ vi offrirà un banchetto divino.

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