Timilia

Dalla terra di Sicilia

Tumminia o Timilia, tra le numerose denominazioni che troviamo, è una varietà di grano duro presente da tempi immemorabili in Sicilia insieme ad altre 51 varietà di grano antico siciliano.

Si tratta di un grano che si trova oggi in via di estinzione: nonostante sia facile da coltivare e non a causa della sua scarsa richiesta, purtroppo, è diventato sempre più raro.

La farina di timilia è prodotta secondo antiche tecniche di macinazione a pietra e con poca acqua, permette la produzione del famoso pane nero di Castelvetrano, presidio Slow Food, pane a pasta dura di colore scuro dotato di grande digeribilità, capace di durare molti giorni.

Metodi tradizionali

 Coltivazioni secondo metodi tradizionali, lavorazioni a basso impatto e rispettose della materia prima, unitamente al processo di macinazione a pietra, permettono di ottenere un prodotto finale che mantiene tutte le proprietà organolettiche di questo grano conferendogli  diverse proprietà benefiche per l’organismo.

Risulta chiaro come le modalità di lavorazione meno intensive e industriali giustifichino un prezzo di vendita più alto di questa farina e dei prodotti da essa ottenuti.

A nostro parere il rapporto costi/benefici salutistici resta comunque sempre favorevole.

Un aiuto per il sistema cardiovascolare

Oltre a riscontrare un basso indice glicemico grazie alle fibre che contiene e all’assenza di raffinazione nel processo di macinazione, questo grano fornisce un alto contenuto polifenolico, molti oligo-elementi del germe di grano e della crusca, provitamina C, (che resiste alle alte temperature durante la cottura), vitamina B e sali minerali (calcio, fosforo, sodio, potassio e zinco).

Tra le principali proprietà benefiche va segnalata anche quella di protezione dell’integrità del sistema cardiovascolare dovuta ai grassi polinsaturi.

Inoltre l’alto valore proteico e il basso indice di glutine lo rendono più digeribile e più tollerabile da chi soffre di intolleranza al glutine.

Sapore deciso e rustico

La discriminante non sta nella quantità di glutine, che è simile a quella di un grano duro comune, ma di qualità del glutine, che non è mai stata soggetta a ibridazioni e  modificazioni. A differenza dei prodotti preparati con grani ad alto indice di glutine l’assunzione di grano timilia non causa disagi quali gonfiore e pesantezza post-prandiale.

Infine, la ricchezza in lignina, una sostanza contenuta nelle cellule vegetali, contribuisce al potenziamento delle difese immunitarie e al benessere generale dell’organismo.

La farina di Timilia ha un sapore deciso e rustico, un aroma tostato con note che richiamano la mandorla e il malto che si sposa bene con i gusti della cucina mediterranea. Può essere impiegata per preparare pasta fresca o secca, pizza, pane, focacce e grissini ma anche prodotti dolciari.